lunedì 9 novembre 2009

Il Black Hat Seo




Parlando di Seo è necessario fare una distinzione tra White Hat Seo, ovvero tutte le tecniche lecite al fine del posizionamento di un sito, e Black Hat Seo ovvero tutte quegli "sporchi trucchetti" che si possono far schizzare un sito in prima posizione in breve tempo, ma che quando rilevati da Google fanno precipitare nell'abisso tale sito bannando il sito stesso.
Ora io sono un fiero sostenitore delle tecnica White, ma è bene anche per non incappare in errori conoscere alcune delle principali tecniche così dette Black Hat Seo.

Alcune di queste Black Hat Seo sono:

1) Keyword Stuffing: Aumentare il numero delle parole chiavi nei titoli e nei contenuti fino a percentuali del 30-40% sul totale dei contenuti della pagina.

2) Testo Nascosto: Inserire del testo con keywords con lo stesso colore dello sfondo della pagina, in modo tale da non essere visualizzato dall'utente ma letto dal crawler.

3)Link Nascosti: Inserire dei link senza effetti durante un mouse over nei contenuti, ovviamente i link sono a pagamento.

4)Desert Scraping: Copiare totalmente i contenuti di siti non più indicizzati da Google perchè non aggiornati o vecchi e riusarli sul proprio sito.

5)Cloacking: Tramite uno script, la pagina ha 2 diverse visualizzazioni a secondo che sia l'utente umano o il crawler a leggere la pagina.

6)Doorway Page: Sono pagine non utili all'utente che vengono create appositamente per forzare un altro sito.

7)Spam nei Forum nei Blog e Social Media: tramite appositi programmi vengono creati messaggi, commenti e link per promuovere un sito

8)Acquisto link: In generale è risaputo che Google penalizza chi acquista link per migliorare il proprio posizionamento, io credo invece che il Page Rank stesso abbia come unico interesse quello di favorire questo mercato. Ovviamente i link devono essere a tema, se un sito Seo ha un link di una ferramenta, la penalizzazione è quasi certa. Sono penalizzati inolte anche i circuiti che raggruppano lo scambio di link.

9)Linking Farm: Pagine ricolme di migliaia di link inseriti a mo di lista. La fantomatica sezione LINK degli anni 2000.

Tutte queste tecniche nella maggior parte dei casi portano a penalizzazione, a volte se usacchiate qua e là con mooolta parsimonia, aiutano anche, pregate però di non essere mai beccati :)

giovedì 5 novembre 2009

I Farabutti di OKNOtizie? Niente Paura :)

Ieri mi sono accorto che cercando su google il mio Blog Seonest, ho notato in terza posizione questo risultato



Ci sono abbastanza rimasto di sasso, perchè credo chi come me si trovi davanti al nome del proprio blog una etichetta [Farabutti] c'è da domandarsi:" Oh mio Dio che ho fatto?"
Invece dopo essermi ripreso ho iniziato ad cercare una spiegazione per la quale mi sono tranquillizato subito.

In pratica posto a volte qualche articolo su OKNOtizie e non chiedetemi perchè è per come sono stato inserito dall'amministratore del gruppo appunto i [Farabutti].
Dato che è un aggregatore di notizie si può subito pensare che sta ad indicare una categoria di persone che pubblicano notizie non veritiere o da farabutti appunto.

Invece è semplicemente un gruppo e anche uno tra i più popolari



il cui manifesto cita appunto



Quindi niente paura se vi trovate in un gruppo con un nome diciamo un po' fuorviante, io ho solo il nome del Blog ma a nessuno piacerebbe vedere il proprio nome magari reale perchè ci si è registrati con quello con vicino l'etichetta farbutti.

Esempio [Farabutti] Mario Rossi

Forse andrebbe rivisto?

lunedì 2 novembre 2009

Cosa c'è di nuovo? Bubunga!

Oggi ho analizzato un "nuovo" motore di ricerca BUBUNGA.



Babunga effettivamente non è un motore di ricerca indipendente la ricerca viene effettuata tramite Google.
La cosa molto interessante sono le varie funzioni raggruppate in esso ma anche la sua grafica accattivante.
Ecco quali sono i tool più utili nella homepage



Entrando nel menù personalizza, è possibile cambiare lo sfondo della homepage di Bubunga scegliendo o una foto da loro proposta o inserendo una foto dal vostro pc o da una foto presente su internet.
E' possibile personalizzare la pagina inserendo in vostro nome sopra la search bar e scegliere il colore di sfondo che preferite.

Dopo aver effettuato una ricerca, Bubunga permette tramite la preview non solo di visualizzare una anteprima della pagina selezionata ma anche di navigarla, senza dover abbandonare la Serp di ricerca.





La ricerca immagini è differente da Google sia le opzioni di filtraggio, sia per la navigazione.
In Google le opzioni sono leggermente diverse, è possibile selezionare, la dimensione, il tipo è il colore.



Una volta selezionate vengono previsualizzate sopra a sinistra della pagina dove effettivamente è contenuta tale immagine. Per visualizzare tale immagine nella sua dimensione originale è necessario effettuare un ennesimo click.



In Bubunga invece, le opzioni di ricerca sono maggiori permette sia di visualizzare le immagini, per fonti di notizie, volti, foto, clip art e disegni al tratto, ma anche in base alla tonalità, dimensione e formato del file.



La visualizzazione immagini inoltre, si comporta proprio come una photogallery, con la possibilità di scorrere tutte le foto presenti nella ricerca effettuata, facendoci risparmiare un ulteriore click.



Anche la ricerca video rispecchia varie differenze.
Google Video, offre un elenco dei Video, con una piccola preview sulla parte destra della pagina, e una serie di link correlati alla ricerca effettuata, in entrambi i motori è presente il ranking del video. Google ha a suo vantaggio maggiori opzioni di filtraggio della ricerca.



In Bubunga invece, il video è posto sulla sinistra della pagina a mio avviso più funzionale questo posizionamento anche in base allo ormai famoso studio di Eye-Tracking.
Il valore aggiuntivo è determinato dalla possibilità di condividere il video immediatamente sui principali social network come Facebook, Twitter, Yahoo Bookmarks, My Space ecc.. senza dover per forza entrare in Youtube. E' possibile anche copiare e incollare il link al video da inserire in una email o una chat.




Oltre a questo è possibile filtrare la ricerca, per pertinenza, rilevanza, recenti, numero di visualizzazione e votazione, in più è possibile cambiare la lingua di ricerca tramite un comodo menù a tendina, mentre in Google è necessario cambiare le preferenze in un'altra pagina.

Babunga a mio avviso è una buona alternativa all'interfaccia di ricerca di Google.

venerdì 30 ottobre 2009

Microsoft assume ragazzini per cantare il gingle di Bing

Microsoft paga i genitori di una scuola americana per fa cantare ai propri figli il "bellissimo" gingle di Bing..
Spendere questi soldi per migliorare Bing invece no eh?