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sabato 5 novembre 2011

Cloaking - Cosa sono i siti Cloak per Google

Un paio di giorni fa Matt Cutts, ha pubblicato questo video per spiegare quando un sito è considerato Cloak per Google.


 In sintesi per Google cloak significa mostrare contenuti differenti a seconda che ad accedere sul sito sia un utente umano, o il Google Bot.

Per esempio spiega Matt Cutts,  viene definito cloak un sito in grado di mostrare al crawler di Google contenuti riguardanti cartoni Disney e allo stesso tempo mostrare invece agli utenti dei contenuti per esempio porno.

Ovviamente questo non è accettato da Google in quanto il sito verrebbe indicizzato per cartoni Disney, ma mostrerebbe contenuti del tutto opposti.

Ovviamente chi usa questa tecnica Black Hat Seo, sa benissimo che se presi in flagrante questo comporta il ban del sito, peccato però Google non abbia nessun metodo, se non quello delle segnalazioni da parte degli utenti, o dei quality rater di bloccare questo fenomeno. Spiegherò poi quanto sia facile individuare un sito cloak.

Dopo questa prima definizione di cloak data da Matt Cutts, ovviamente la domanda nasce spontanea:
"Allora anche la geolocalizzazione (ovvero mostrare gli stessi contenuti ma tradotti per esempio in lingua inglese ai visitatori che arrivano usando indirizzo IP del Regno Unito) e la mobile detection (se il nostro sito identifica che l'user agent tramite cui si accede al nostro sito è quello di un Iphone, Safari per Iphone per esempio, è possibile fornire la versione del sito ottimizzato mobile, cellulari e smartphone) sono tecniche che Google considera come cloak?

La risposta di Matt Cutts è ovviamente No.
La Geo-location, fornire gli stessi contenuti in lingua diversa, è una cosa molto utile secondo Google, dato che facilità l´esperienza dell´utente che arriva da un altro paese.

La Mobile detection va benissimo dato che si cerca di migliorare la navigabilità dell'utente dato che un sito ottimizzato per smartphone è piu facile da vedere e navigare se si usa un cellulare.

In pratica la domanda che vi dovete porre secondo Matt Cutts è : State fornendo le stesse informazioni e lo stesso sito sia a GoogleBot che agli utenti? Se la risposta è si allora non vi dovete preoccupare.

Ora come è possibile identificare un sito cloak?
Lo stesso Google ci fornisce uno strumento che sì è fatto per un altro scopo, ma che in pratica smaschera velocemente. Dato che un sito cloak inganna Google è possibile tramite la Copia Cache del sito o l'Istant Preview che trovate nelle Serp di Google di verificare se un sito è cloak o no.

Chi é bravo nel cloak di solito acquista un sito autorevole per esempio di informatica magari di 2 o 3 anni fa, e fa mi in modo che per determinate parole chiavi il sito dia dei contenuti cloak mentre per tutte le ricerche riguardanti per esempio appunto l'informatica la visualizzazione rimane quella del vecchio sito.

Ovviamente é necessario inserire nel titolo della home page le parole chiavi per i contenuti cloak.(altro semplice modo per individuare un sito di questo tipo). Cosi facendo Google dato che il sito o blog è autorevole e con buoni link in ingresso, spinge in cima alla Serp il sito per le Kws inserite nel titolo della homepage.

Ovvio il webmaster inserisce inoltre dei contenuti specifici relativi alle parole chiavi cloak.

E se Google scopre tutto? Niente banna il sito, ma la strategia di chi usa il cloak è mordi e fuggi, in pratica dopo il ban un altro sito è già pronto per sostituire quello appena bannato e cosi via.
Si cerca di massimizzare quindi i profitti  per il tempo che il sito resta live finchè non viene segnalato, e se questo capita beh avanti un altro.

martedì 6 aprile 2010

Seo:ottimizzare PDF per i Motori di Ricerca

Anche i pdf che che inserite nel vostro sito come documenti scaricabili o come documenti da visualizzare, si comportano come pagine web. Google infatti indicizza i Pdf proprio come pagine di un sito, quindi a livello Seo è importante, ottimizzarli per i motori di ricerca.

Ecco alcuni suggerimenti:

1. Compilare i metadata – Anche i file PDF hanno dei loro metadata, andando in File > Proprietà. potete inserire il tag title, l' oggetto, che equivale al meta tag description, inserire l'autore e le keywords;

2. I link che inserite in un PDF sono considerati da Google come link a tutti gli effetti, inseriteli quindi con anchor text adeguati.

3. Il titolo di un PDF non solo sarà riconosciuto da Google esattamente come il titolo di una pagina web, ma diventerà anche l'url del file PDF quindi è consigliabile separare i termini con dei trattini.

4. Se inserite delle immagini nel file PDF, una descrizione sotto tali immagini equivale all'attributo ALT IMG.

5. Anche per i file PDF Google applica il concetto del Page Rank, collegare i PDF alle vostre pagine che hanno PR più elevato, aiuta nella loro indicizzazione.

6. Per quanto riguarda l'upload dei PDF è consigliabile inserirli in una cartella dedicata ai PDF ma non come sotto-cartella del sito.

7. Condividete i vostri PDF .Ci sono diverse piattaforme dedicate allo sharing dei PDF ad esempio Scribd o Issuu che offrono diverse opzioni di visualizzazione e condivisione dei file PDF.

mercoledì 31 marzo 2010

Link Building Cos'e' e come si fa

Oggi volevo parlare di un ulteriore importante fattore che aiuta nel miglioramento del proprio posizionamento nelle Serp di Google, la link building, cioè una serie di link che rimandano direttamente al vostro sito.

L'obbiettivo è aumentare la vostra link popularity che si misura in base alla quantità e alla qualità dei siti in ingresso al vostro sito.

Quando il Page Rank la faceva da padrone, i link in ingresso erano diventati forse l'elemento fondamentale del posizionamento, un link da un sito al vostro era come un voto positivo , nel caso in cui il sito che vi linkava aveva già un buon PR e un buon posizionamento, o negativo nel caso in cui il sito era considerato spam da Google.

Contro quelli negativi si poteva e si puo' fare poco se non una segnalazione a Google.

Oggi il PR non è più cosi' fondamentale, ma non per questo i link non servono più a nulla, anzi continuano comunque ad essere importanti, soprattutto se inerenti al contenuto del vostro sito blog ecc..

Naturalmente la cosa ottimale è sempre quella di ricevere link naturali, spontanei, non a pagamento. Quindi se informate se scrivete in maniera originale in modo da acquistare trust e autorevolezza in rete, sarà molto facile ricevere link al vostro sito o al vostro blog.

Per quanto riguarda i link a pagamento Google è vero che penalizza chi paga link in ingresso ma è anche vero che la differenza tra un link gratis e un link a pagamento non è identificabile, un link è un link, quindi penalizza quando diciamo viene a sapere con certezza che un link è a pagamento. Se pagate evitate di farlo sapere.

Se i link spontanei sono i migliori, ovviamente non è cosi facile ottenerli se non con il tempo, per velocizzare un po' la cosa si puo' effettuare quell'attività chiamata link building.

Le principali tecniche di link building sono

- Inserimento Link in Directory
esistono numerosi siti chiamati directory che all'interno presentano link per ogni categoria, le più famosa per storia è di certo Yahoo Directory che è a pagamento, e un'altra molto nota è DMOZ dove però i tempi di attesa sono assai lunghi.
Esistono però numerose directory gratuite, alcune vogliono il link di ritorno per l'inserimento del vostro sito, altre invece accettano dopo supervisione dello staff il vostro link.
Alcune directory gratuite senza link di ritorno, se ne possono trovare molte altre semplicemente cercano in rete.

http://avseocontest.altervista.org/
http://bigdirectory.altervista.org/
http://cercaetrova.no-ip.com/
http://classifica-web.myplanets.org/
http://dir.dada.net/
http://directory.4yougratis.it/
http://directory.account.it/
http://directory.ateliercreativoassociato.com/
http://directory.creafilm.net/
http://directory.evolutive.it/


- Article Marketing e I Comunicati Stampa
A differenza dell'inserimento dei link in directory l'article marketing è diretto a dei siti che si possono definire aggregatori di notizie. Quando postiamo un nuovo articolo sul nostro blog o una nuova notizia sul nostro sito possiamo previa registrazione sui questi siti inserire una breve descrizione del nuovo articolo e o della nuova notizia che abbiamo pubblicato è segnalarne l'url su questi siti.
Oppure è possibile scrivere un vero è proprio articolo con tanto di editor html che da la possibilità di inserire almeno un link verso il nostro sito o blog.
A differenza delle directory questi siti sono sono ad andamento temporale ogni notizia ha una data e un'ora.
La funzione principale dell'Article Marketing non è quella della ricezione di un link in ingresso, infatti alcuni presentano l'attributo no follow per i link che inserite quindi poco rilevanti, l'Article Marketing è utile soprattutto per creare traffico e visibilità e per far vedere che il vostro sito o blog è aggiornato.

Alcuni siti di Article Marketing e Comunicati Stampa

http://www.comunicati-stampa.net/
http://www.articlemarketingitaliano.it/
http://www.articoligratis.com/
http://comunicatistampagratuiti.wordpress.com/
http://www.comunicati-stampa.eu/
http://oknotizie.virgilio.it/
http://www.diggita.it/
http://digg.com/


- Forum e Blog
La partecipazione attiva a forum, blog di settore aumenta il vostro trust in rete, ovviamente non iscrivetevi ai forum inserendo un post commerciale con il link che peggiora le cose o facendo finta di partecipare a delle discussioni per poi inserire di sorpresa il vostro link. Gli utenti della community e i moderatori non ci tengono allo spam. Piuttosto siate veri fatevi conoscere fate amicizia e il passa parola passerà da se, e arriveranno anche i link in ingresso in maniera naturale senza troppi inserimenti, se proprio volete inserire un link potete metterlo nella firma del vostro profilo.

- Social Networks
Condividete sui social che usate le vostre news e le informazioni in maniera onesta chiara evitando lo spam come l'invio su Facebook di 10 mail al giorno. Alcuni Social come Twitter hanno il nofollow altri no, anche qui l'obbiettivo è la partecipazione e il passa parola naturale, ovviamente potete inserire tutti i link che volete nel vostro profilo social, ma io consiglio una vera attività continua.

- Social Bookmarking
sono veri e propri elenchi di siti preferiti dagli utenti, quelli che tutti noi memorizziamo, tramite i Social Bookmarking oltre a trovare moltissime risorse interessanti possiamo inserire anche i nostri preferiti e quindi avere dei link in ingresso, ovviamente più persone avranno il vostro sito tra i preferiti, più i link l'autorevolezza e la fiducia degli utenti in rete verso di voi aumenterà.
Spesso vengono confusi con i siti di article marketing o comunicati stampa, ma è un errore, questi portali permettono esclusivamente di salvare e reperire i preferiti di tutti gli utenti.

Alcuni esempi di Social Bookmarking

StumbleUpon
http://www.stumbleupon.com/

tagtooga
http://www.tagtooga.com/db.tag

Yahoo MyWeb
https://login.yahoo.com/config/login?.src=bmk2&.intl=us&.done=http://bookmarks.yahoo.com/

delicious
http://delicious.com/

lunedì 9 novembre 2009

Il Black Hat Seo




Parlando di Seo è necessario fare una distinzione tra White Hat Seo, ovvero tutte le tecniche lecite al fine del posizionamento di un sito, e Black Hat Seo ovvero tutte quegli "sporchi trucchetti" che si possono far schizzare un sito in prima posizione in breve tempo, ma che quando rilevati da Google fanno precipitare nell'abisso tale sito bannando il sito stesso.
Ora io sono un fiero sostenitore delle tecnica White, ma è bene anche per non incappare in errori conoscere alcune delle principali tecniche così dette Black Hat Seo.

Alcune di queste Black Hat Seo sono:

1) Keyword Stuffing: Aumentare il numero delle parole chiavi nei titoli e nei contenuti fino a percentuali del 30-40% sul totale dei contenuti della pagina.

2) Testo Nascosto: Inserire del testo con keywords con lo stesso colore dello sfondo della pagina, in modo tale da non essere visualizzato dall'utente ma letto dal crawler.

3)Link Nascosti: Inserire dei link senza effetti durante un mouse over nei contenuti, ovviamente i link sono a pagamento.

4)Desert Scraping: Copiare totalmente i contenuti di siti non più indicizzati da Google perchè non aggiornati o vecchi e riusarli sul proprio sito.

5)Cloacking: Tramite uno script, la pagina ha 2 diverse visualizzazioni a secondo che sia l'utente umano o il crawler a leggere la pagina.

6)Doorway Page: Sono pagine non utili all'utente che vengono create appositamente per forzare un altro sito.

7)Spam nei Forum nei Blog e Social Media: tramite appositi programmi vengono creati messaggi, commenti e link per promuovere un sito

8)Acquisto link: In generale è risaputo che Google penalizza chi acquista link per migliorare il proprio posizionamento, io credo invece che il Page Rank stesso abbia come unico interesse quello di favorire questo mercato. Ovviamente i link devono essere a tema, se un sito Seo ha un link di una ferramenta, la penalizzazione è quasi certa. Sono penalizzati inolte anche i circuiti che raggruppano lo scambio di link.

9)Linking Farm: Pagine ricolme di migliaia di link inseriti a mo di lista. La fantomatica sezione LINK degli anni 2000.

Tutte queste tecniche nella maggior parte dei casi portano a penalizzazione, a volte se usacchiate qua e là con mooolta parsimonia, aiutano anche, pregate però di non essere mai beccati :)

lunedì 26 ottobre 2009

La Sitemap

Cosa è la Sitemap quali sono i suoi formati e come generarla.





E' possibile scaricare la versione Google Site Map Generator Beta.

E' indispensabile l'installazione di Internet Information Service

lunedì 12 ottobre 2009

Il Redirect 301

Il redirect 301 è un metodo per mantere il ranking del prorpio sito o pagina quando vogliamo rendirizzare, cambiarne l'indirizzo.
Il codice 301 sta indicare che il redirect sarà permanente, rispetto al 302 che è temporaneo che si usa principalmente per indicare che il contenuto della pagina è stato spostato temporaneamente, per poi ritornare sul principale.
In pratica digitando la vostra vecchia url, verrete automaticamente indirizzati su quella nuova.
L'indicazione del redirect 301, si inserisce nel file .htaccess
Quando uno spider o un utente arrivano sul vostro sito il webserver li fa passare dal file .htaccess presente nella root del vostro sito e che contiene informazioni su certe richieste, sicurezza, redirect e come comportarsi in caso di errore.
Per creare un file .htaccess aprite semplicemente il notepad e inserire

redirect 301 /old/old.htm http://www.you.com/new.htm

dove:
redirect 301
è l'istruzione che la pagina è stata spostata

/old/old.htm
è il percorso della cartella dove sta il sito e il nome del file)

http://www.you.com/new.htm
è il nuovo percorso è il nuovo nome del file

non aggiungete il www alla prima parte (old)

lo spider non legge il file .htaccess, è il server che risponde allo spider e quindi riconosce la risposta del web server come valida.

Per quanto riguarda i file su unix web server

redirectMatch 301 ^(.*)$ http://www.dominio.com
redirectMatch permanent ^(.*)$ http://www.dominio.com

lunedì 5 ottobre 2009

L'Attributo Nofollow

Con l'attributo nofollow (non-seguire) stiamo dicendo al motore di ricerca di non considerare,un link o dei determinati link di una pagina web, di un blog o un sito, in pratica non fa passare il Page Rank.
Si ma perchè dovremmo dire una cosa del genere al bot di Google magari?
Facciamo due esempi pratici tenendo sempre a mente per quando riguarda il PageRank che quando linkiamo una pagina esterna al nostro sito e come se stessimo assegnando un ipotetico +1 a quella determinata pagina.

1) avete il vostro bel Blog già linkato da altri perchè autorevole, perchè frequentato, perchè effettivamente gli utenti lo trovano interessante e quindi con un discreto Page Rank.
Nel vostro blog permettete come è regola di ogni blogger, di commentare i vostri articoli, magari intavolando vere e proprie discussioni, e consentite l'aggiunta di link da parte degli utenti registrati e non che commentano. Per evitare link a siti non autorevoli o spam e quindi per non incorrere in penalizzazioni si utilizza il nofollow.

2)Altro caso è nel caso di link a pagamento. Avete un buon sito o blog con vari utenti fidelizzati è qualcuno vi chiede di inserire il link del proprio sito o azienda per una pubblicità. Google penalizza e identifica i link a pagamento, soprattutto per un motivo, ovvero che la maggior parte delle volte non sono pertinenti con i contenuti del sito o del blog. Se nel vostro blog parlate di tecnologia, linkare una pasticceria o una pizzeria penalizzerà l'indicizzazione, per questo è utile utilizzare l'attributo nofollow.
Ovviamente Google non riesce a identificare i link a pagamento se i siti linkati hanno come tema il vostro stesso argomento.

NB: Il nofollow non trasferisce Anchor Text, ovvero la keyword alla quale magari avete linkato un altro sito, non influenza l'indicizzazione della pagina di destinazione.

la sintassi vera e propria del nofollow:

href="http://www.sito.com/pagina.html" rel="nofollow">Pizzeria da Gino

venerdì 25 settembre 2009

Il Page Rank di Google

Il PageRank o PR identifica il valore che assume una pagina web agli occhi di Google, più questo valore è alto più la pagina,essendo considerata autorevole, si troverà nelle prime posizioni della Serp in base ad una determinata query di ricerca.

Il PageRank è un algortimo matematico che assegna un punteggio da 0 a 10 ad una pagina semplicemente, per modo di dire in quanto l'algoritmo è molto complesso, in base a quanti links da pagine esterne, riceve quella determinata pagina, ma anche in base a i links che escono da quella pagina.

I links in entrata non devono essere di qualsiasi genere.
Per aumentare il proprio PR devono necessariamente provenire da pagine che presentano un PageRank elevato e quindi autorevoli allo stesso tempo.

In pratica ogni volta che voi linkate dal vostro sito un'altra pagina esterna in maniera molto semplicistica è come se voi stesse assengando un + 1 a quella pagina, lo stesso vale per tutti gli altri link fatti dagli utenti della rete.

E' un po' coma il concetto di notorietà, Google vi dice infatti appunto concettualmente:

" Più il vostro sito è utile, autorevole, originale, più sarà seguito dagli utenti, e più verrete linkati dagli stessi e da altri.
Questa notorietà viene presa in considerazione dagli spider che effettuano l'indicizzazione, portanovi tra i primi risultati di una ricerca."


Si intuisce bene come a livello di indicizzazione quanto il PageRank sia importante per assicurarsi le prime posizioni nelle pagine di ricerca.

Il concetto infatti di PR è direttamente collegato a quello di Link Building.
Ovvero la costruzione "artificiale" di una vera è propria rete di link, in entrata anche a pagamento. Per artificiale intendo tipo "mettiamoci d'accordo, io ho pr tot e tu tot linkiamoci"
Ne parleremo poi e sulle eventuali penalizzazioni.

Per quanto riguarda alcune penalizzazioni del linking "naturale", se ad esempio ricevete buoni link in entrata ma i vostri link sono verso pagine magari di spam o non sicure, Google sapendolo,ritiene le vostre pagine spam e verrete penalizzati, viceversa se ricevete link da siti spam o non sicuri, ovviamente non basta un link unico.

Per questo motivo molti blog o siti che danno la possibilità di commentare e di inserire link, usano rel="nofollow" per i link esterni, ovvero comunicano al motore di ricerca di non seguire quei link esterni.

Se ricevete links in entrata da siti spam? Non vi resta che comunicarlo a Google e attendendere e comunaque un solo link in entrata di spam rispetto ad una quantità elevata di link da pagine con PR elevato non vi farà di cadere negli abissi.


Il tool per sapere quale sia il vostro page Rank è il Google Toolbar installabile solo su Firefox.

martedì 8 settembre 2009

I Broken Link cosa sono e come trovarli con Xenu




I Broken Link (link corrotti) sono i link outbound o intenrni al vostro sito che non sono più funzionanti.
Facciamo 2 semplice esempi,
1)avete cancellato una pagina del vostro sito o una immagine che avevate precedentemente linkato. Ora tutti i link che andavano a quella pagina o a quella immagine sono broken link.

2)Avete inserito dei link verso l'esterno dal vostro sito ad altre risorse, pagine, immagini, download ecc ma cliccando vi trovate davanti ad un bel errore 404. La pagina non esiste o immagine no più dispobibile ecc.. Tutti questi sono broken link.

I broken link sono in primis sono una risorsa negativa per l'utente, che abbandonerà il sito in un batter di click.
In secondo luogo i broken link sono penalizzanti dal lato Seo, Google tende a penalizzare i siti che presentano broken link.

Tra i vari tool che aiutano a scoprire i broken link, uno dei migliori free a mio avviso è:

Xenu.

Con Xenu è possibile:
1)Scoprire tutti i broken link del vostro sito
2)Identificare le pagine che hanno i titoli duplicati tramite la colonna title
3)Trovare la pagina che pesa per via magari di immagini troppo pesanti e che quindi presenta problemi di caricamento.
4)Identificare quale pagina ha il maggior numero di outlink per diminuirli.
5)Trovare le immagini che non presentano l Atl Image Text.

Per chi invece volesse un tool più automatico,ma a pagamento dopo il classico periodo di trial, potete provare LinkPatch il quale ogni volta che un utente che naviga il vostro sito trova un broken link navigando, verrete avvisati da una email che vi fornirà informazioni sul bronken link, paese, browser, ip ecc.

venerdì 4 settembre 2009

Come Iscrivere il proprio sito e le Sitemap ai principali motori di ricerca

Una operazione Seo fondamentale per il posizionamento organico e l'iscrizione dell'url e della sitemap del proprio sito o blog ai principali motori di ricerca.
Ecco come fare:

Google
Per iscrivere il proprio sito su Google basta inserire url al seguente indirizzo
Google Add Url

Per insierire invece la propria sitemap bisogna creare un account su Google Web Master Tool
Add Site
Site Configuration
SiteMap
Submit SiteMap
Copiate la stringa metatag nella sezione head del codice html verificate il sito
Create la sitemap se non l'avete, Google Web Master Tool vi indica anche come.
e inserite l'url della vostra sitemap
Cliccate Submit.

Bing
Potete inserire in Bing l'url del vostro sito al seguente indirizzo
Bing Add Url
Per inserire la site map invece dovete crearvi un account a Bing Webmaster
Add Site
Inserite l'url del sito e sotto l'url della vostra sitemap
Al lato sono presenti altri tool come il robots.txt validator o il key suggestion tool.

Yahoo
Andate a questo indirizzo
Yahoo Site Explorer createvi un account.
Add my site
Explore
Authentication scegliete voi la modalità ce ne sono 2 o uplodando nella root del vostro sito un file html generato direttamente da Yahoo con il codice di autenticazione, o inserendo semplicemente un meta tag nella sezione HEAD html. Il meta tag ve lo fornisce direttamente Yahoo.
Autenticate

Ritornate su My Site
Explore
Submit webpage or Site Feed
Submit Site Feed
Inserite l'url della SiteMap del vostro sito, Yahoo accetto lo standard di sitemap.org trovate tutta la sintassi per crearne una.
Per i blog è possibile uplodare i Feed in vari formati.

Ask.com
Ask non presenta un vero e proprio tool, è molto semplice inserire la propria sitemap
digitate il seguente indirizzo non ve lo linko poichè al posto di nome dominio andrà la vostra url.

http://submissions.ask.com/ping?sitemap=http://www.nomedominio.com/sitemap.xml

cliccate enter e la vostra sitemap è stata aggiunta.

Per quanto riguarda le directory come Dmoz è molto consigliabile inserire il vostro url anche nelle più famose free.

ComeDmoz nel quale però l'attesa è cosi lunga che il vostro Url potrebbe non essere inserito per 1 o 2 anni.

venerdì 28 agosto 2009

Il File Robots.txt

Un file robots.txt è un file che viene usato per dare delle istruzioni precise ai crawler dei motori di ricerca. Principalmente viene utilizzato per non far indicizzare una pagina, un sito, una directory del proprio sito o anche per rimuovere una o più immagini da Google Immagini.
E' possibile creare un file robots.txt

1) Tramite il tool fornito da Google Webmaster Tool andate sotto configurazione sito - accesso crawler-genera file robots.txt
Inserite Disallaw sotto Azione
Inserite Googlebot nell'elenco Robot
In file directory inserite /

Ovviamente tutto a seconda di quello che volete che non venga indicizzato.

Per verificare il vostro file robots.txt potete analizzarlo sempre con Google WebMasterTool.

2)Scrivendolo manualmente
Il file robots.txt utilizza 2 comandi
User-agent: il robot al quale si da l'istruzione
Disallow: l'URL che si desidera bloccare

Aprite il notepad di Windows e scrivete:

Per bloccare l'intero sito

User-agent: *
Disallow: /

Per Bloccare una cartella ad un determinato crawler ad esempio Googlebot

User-Agent: Googlebot
Disallow: /cartella2/

Per bloccare una pagina
User-Agent: *
Disallow: /pagina.html

Per eliminare una immagine da Google Immagini
User-agent: Googlebot-Image
Disallow: /immagini/esempio.jpg

Per eliminare tutte le immagini Google Immagini:

User-agent: Googlebot-Image
Disallow: /

Per Bloccare un file specifico

User-agent: Googlebot
Disallow: /*.pdf$

Specifici comandi per Google

Per bloccare l'accesso a tutte le sottodirectory che iniziano con "prova":

User-agent: Googlebot
Disallow: /privato*/


Per bloccare l'accesso a tutti gli URL che comprendono un punto interrogativo (?)

User-agent: Googlebot
Disallow: /*?

Per bloccare tutti gli URL che terminano con esempio.php:

User-agent: Googlebot
Disallow: /*.php$

Una volta fatto il file robots.txt salvatelo come file di testo (appunto .txt) e inseritelo nella root principale del sito, ovvero dove avete uploadato il sito.

Se non avete accesso alla root potete inserire il comando metatag robot nella parte head dell'HTML del sito.

Per non far indicizzare il vostro sito da tutti i robots

meta name="robots" content="noindex"

Per escludere uno specifico robot

meta name="nome del robot esempio googlebot" content="noindex"

martedì 25 agosto 2009

L'attributo Alt Img

A livello Seo, è consigliabile utilizzare per le immagini che si inseriscono sul proprio sito, l'attributo ALT IMG. In pratica con questo attributo si descrive il contenuto dell'immagine.
L'utilità principalmente sta nel fatto di anticipare all'utente quello che contiene l'immagine in fase di caricamento o in caso di problemi di visualizzazione comunica all'utente il contenuto della immagine.
Dal lato Seo è consigliabile:

1)Nominare il file immagine con una keyword e usare la stessa keyword nell'attrributo Alt

2)Non utilizzare più di una keyword per immagine

3)Ovviamente la keyword utilizzata deve essere corrispondente a quello che effettivamente mostra la foto.

Sintassi:
img src="keyword.jpg" alt="keyword"

venerdì 7 agosto 2009

Seo Keyword Density e testi Search Engine Friendly

Quando di parla di contenuti Search Engine Friendly a livello Seo, possiamo iniziare parlando dalla Keyword Density,ovvero la densità delle parole chiave nei contenuti delle pagine.

E' assolutamente verò che il contenuto di un sito web deve essere utile all'utente, ma bisogna prestare un po' di attenzione anche ai crawler che passano sulla vostra pagina. Viceversa non si deve ottimizzare il contenuto esclusivamente per i crawler, agli utenti potrebbe non piacere.

Se vi state chiedendo se esiste un modo per far vedere all'utente una cosa e al crawler un altra, la risposta è si, si chiama Cloaking, ma ovviamente è considerata una tecnica Seo Black Hat (non corretta) si rischia la penalizzazione e il Google Hell.
Ora quando scrivete i contenuti dei vostri siti o blog, il consiglio è quello di ovviamente in italiano corretto, con frasi compiute, ma di concentratevi sulle keywrods a cui il vostro sito fa riferimento focalizzate le 2 o 3 più importanti.
Non cercate di essere troppo aulici o di trovare troppi sinonimi è vero che deve essere chiaro all'utente, ma usate anche delle ripetizioni.
E' consigliabile mantenere la keyword density su un 5%-6% sull'intero contenuto della pagina. Eccedere con le Keywords comporterebbe quel fenomeno identificato come Keywords Stuffin che penalizzerebbe molto la vostra posizione nelle Serp di Google.

Per verificare la percentuale delle parole chiave ci sono molti tool gratuiti, io ne linko qui di seguito uno che uso spesso e con cui mi trovo bene.

Keyword Density Calculator

Altro elemento Seo da considerare è la prossimità delle parole chiavi che usate, ovvero il consiglio è di mantenerle vicine tra loro.

Che chi sostiene che anche la posizione delle parole chiave, qualcuno sostiene che gli spider preferiscono trovarle in alto, che chi invece sostiene che per il parsing dello spider la cosa non sia rilevante. Non esprimo il mio giudizio per non condizionare nessuno.

Alla fine comporre i testi di un sito web o un blog a livello Seo è un po' come fare il Copy Wtriter delle agenzie pubblicitari professionali, bisongo essere precisi, generare contenuti utili e originali che contengano le vostre keywords.

martedì 4 agosto 2009

I Tag Header nel Seo

A livello Seo, oltre al Tag Title, altro elemento di fondamentale importanza sono gli header Tag, quelli comunemente identificati in HTML con h1 h2 h3 ecc.. in parole povere per che non ne è a conoscenza sono i titoli e sottotitoli dei contenuti che inserite nelle vostre pagine.

Facciamo un Esempio Visivo




Google Bot "legge il contenuto della pagina da sinistra verso destra e dall'alto.

Rettifico sotto suggerimento di un guru programmatore Google Bot parsa intere pagine al fine di riuscire ad analizzare l'intero contenuto.

C'e' una gerarchia nei tag ma non significa che devono stare prima o dopo, singifica che hanno un'importanza maggiore
Se scriviamo h2 pippo e poi h1 pluto
pluto anche se arriva dopo e' piu' importante di pippo.

E' consigliato appunto per questa gerarchia inserire nel Tag H1 le keywords su cui puntate che sono presenti anche nell'attributo title della pagina, nel Tag H2 inserite keyword alternative.

E' consigliato non ripetere le stesse keywords nei diversi Tag Header ed è da evitare scrivere come h1 lo stesso titolo della pagina.

venerdì 24 luglio 2009

Il Tag Title

Il Tag Title HTML è uno dei tag più importanti a livello Seo, in quanto è il risultato che l'utente visualizza nella Serp di Google ed è il link che collega alla pagina che poi verrà visualizzata
Ovvero dopo aver efffettuato una ricerca su Google, tutti i risultati che vedete sono i Titoli che contengono le vostre keyword digitate e che google reputa pertinente con la ricerca appena effettuata. Tutte queste Keywords sono inserite nel tag title facciamo un semplice esempio grafico.



Una delle cose più importanti è che le keywords inserite nel tag title devono essere pertinenti con i contenuti inseriti nella pagina. Come vedete appunto in figura non solo il termine moto viene evidenziato nel titolo, ma anche nello snippet che è una sorta di riassunto di cosa contiene la pagina.

In sostanza il tag title:

Deve essere unico per ogni pagina

Deve avere una lunghezza max di 65-75 caratteri dalle 7 alle 12 parole.

E consigliato separarle da trattini "-" piuttosto che da virgole es. seo-search engine optimization-tool seo-adwords

Le keyword inserite devono essere pertinenti con i contenuti della pagina si consiglia una keydensity interna dal 4% al 7% max.

Ricordatevi inoltre di linkare le keyword interne alla pagina alle pagina di destinazione dell'argomento quando effettivamente esista una pagina più specifica.
Es: parlando nella home page di moto ducati, linkeremo "moto ducati" alla pagina dedicata alle ducati.

lunedì 20 luglio 2009

I Meta Tag

I meta tag, sono quei tag che servono principalmente per fornire informazioni ai motori di ricerca.
I meta tag a differenza degli tag HTML che inseriamo nel body, non cambiano l'aspetto grafico del sito vanno inseriti sotto il tag
head

Ora che avete fatto il vostro sito Web, per esempio con Dreamweaver oppure con un editor html prima della messa online è consigliabile inserire questi tag:

Per tutti i tag inserite ovviamente i tag di apertura < e i tag di chiusura /> e ricordate di chiudere sempre le virgolette.

Tag Author
indica chi ha fatto il sito comunque chi ne gestisce i contenuti

meta name="AUTHOR" content="vostro nome"

Tag Description
contiene una piccola descrizione del vostro sito, per un max di 140-150 caratteri eccedere con il numero dei caratteri potrebbe creare una penalizzazione

meta name="description" content="produzione artigianale di arredamenti per ufficio"

Tag Language
indica al motore di ricerca la lingua in cui è fatto il sito, useremo italian per italiano eng per inglese etc.

meta name="language" content="italian"

Meta Tag Title
Non lo confondete con il tag title del body, utile o non utile consiglio di inserirlo.

meta name="title" content="Blog che si occupa di Seo, posizionamento su motori di ricerca, Google Adwords"


Meta Tag Keywords
non voglio entrare nel dibattito del è un tag fondamentale o è un tag inutile, io suggerisco comunque di inserirlo. Di fondamentale importanza è che le parole chiavi inserite in questo meta siano effettivamente inserite anche nei contenuti della pagina.
Il consiglio è di utilizzare un max di 15 keywords separate o da virgole e spazi (torte, pasticcini, gelati) o da trattini (torte-pasticcini-gelati)

meta name="keywords" content="torte-gelati-pasticcini"

martedì 7 luglio 2009

Seo:Ottimizzazione On Page e Ottimizazione Off Page

Bene scelte le keywords che identificano, il nostro business o il nostro sito o blog, iniziamo a parlare di ottimizzazione del sito web per i motori di ricerca.
Distinguiamo quindi 2 tipi di ottimizzazione:

1)OTTIMIZZAZIONE ON PAGE
si riferisce a tutti gli interventi effettuati sul sito, sulle pagine che vanno dalla scrittura del codice a quella dei contenuti e all'impostazione grafica.
Ovviamente non bisogna essere super programmatori, se conoscete un po' di HTML e magari CSS riuscirete bene. Ovvio per chi conosce bene altri come php asp o altro è un giochetto da ragazzi.

I principali interventi ON PAGE, che poi andreamo ad esaminare 1 ad uno sono:

- La scrittura del TAG TITLE
- La scrittura dei META TAG DESCRIPTION E KEYWORD
- I TAG di intestazione H1 H2 etc
- L'attributo ALT IMG
- Scrittura dei contenuti e Keyword Density
- Prossimita delle keyword e peso delle pagine
- URL Write e Url Rewrite


2)OTTIMIZZAZIONE OFF PAGE di un sito web, intendiamo tutte quelle azioni
necessarie intraprese al di fuori del sito che hanno come scopo quello di aumentare
la visibilità del sito sui motori di ricerca, in base anche all aumento del Trust Rank(autorevolezza dei contenuti)riconosciuto dagli utenti del sito stesso, e della Link Popularuty.

Le principali interventi OFFPAGE che poi andreamo ad esaminare 1 ad uno sono sono:

-Aumento dei link di qualità inbound rispetto a quelli outbound
attraverso keywords coerenti con i contenuti delle pagine.

-Possibilità di acquisto link autorevoli inerenti al tema trattato nel sito.

-Partecipazione attiva a discussioni su Forum specifici a seconda del
target prefissato, creazione di post specifici e informazioni per gli utenti:
eventuali eventi, offerte e promozioni.

-Divulgazione di notizie e info al fine di aumentare l'autorevolezza.

-Creazione di gruppi specifici per il vostro target sulle piattaforme Social Media
segnalazioni su Blog autorevoli informazioni di carattere

-Applicazione di attività di Marketing Virale di successo.

-Aumento della Presenza e la Reputazione nella rete.

-Misurazione e tracciamento del traffico ottenuto, e studio delle
keywords funzionali

-PPC (Campagne Pay Per Click)e PPL(Campagne Pay Per Lead) specifiche per ogni target sui principali motori di ricerca e Social Media.

-Tracciamento è analisi delle PPC e del Roi (Return of Investment).

giovedì 2 luglio 2009

Cosa è l' Eye Tracking

Una volta scelte le keywords giuste per il vostro sito, che si fa ora?
Iniziate a strutturare il template (l'interfaccia grafica che vedrà l'utente) e i contenuti in maniera ottimale, quindi magari prendete esempio dai vostri competitor di successo o da siti simili di successo, mi raccomando non copiate i contenuti.
Un sito web deve essere originale, fruibile per l'utente, facile da navigare e ricco di informazioni effettivamente utili e scritte in maniera originale..
Secondo uno studio chiamato di EYE TRACKING (vedi figura) il consiglio è quello di posizionare gli elementi che secondo voi sono quelli che volete che risaltino subito, nella parte alta a sinistra.




In pratica l'EYE TRACKING ha studiato il percorso visivo, in maniera millimetrica, dell'utente davanti ad una pagina Web tramite dei puntatori laser e tramite la registrazione dei click dell'utente stesso.
L'EYE TRACKING come vedete ha evidenziato i comportatmenti volontari ma soprattutto i movimenti involontari che hanno i nostri occhi durante la visualizzazione di una qualsiasi pagina Web.
La mappatura registrata da EYE TRACKING ha dimostrato che l'attenzione dell'utente si focalizza maggiormente sulla parte in alto a sinistra,(vedi sezioni rosse)dimostrando inoltre una grande discordanza tra i movimenti liberi del mouse e i punti dove si concentra l'attenzione dell'utente.

In base ai risultati EYE TRACKING, quindi è consigliabile posizionare gli elementi che volete che risultino di più all'utente in quella zona.

giovedì 25 giugno 2009

Keyword Popularity, Keyword Competition e KEI

Quando si scelgono delle keywords bisogna tenere presente 2 caratteristiche importanti:

1)Keyword Popularity: che indica con quale frequenza nel tempo è ricercata una parola chiave, e che potete verificare con Google Trend o Google Insights.
2)Keyword Competition è il numero di siti che usano quelle parole chiavi per essere nella prima pagina della Serp di Google.

L'efficenza di una Keyword si misura con questi 2 fattori ottenendo quella che gli esperti chiamano KEI (KEYWORD EFFECTIVENESS INDEX)

Popularity/Competition= KEY

Più alto è questo valore KEI più alta è la possibilità di un buon posizionamento.

martedì 23 giugno 2009

Long Tail Keywords e Short Tail Keywords



Come descritto in precedenza, si possono raggruppare le Keywords in 2 categorie.
1)Keywords Short Tail(formate da 1 o 2 parole)
2)Keyword Long Tail (formate da 3 parole o più)
La differenza principale oltre che nella lunghezza è che le Short Tail sono quelle più usate e quindi sono le Keywords che generano più traffico.
Beh semplice allora usiamo le Short senza spiegare le Long? No :D
Appunto perchè sono le Keywords più utilizzate, la concorrenza tra queste parole è elevatissima se non spietata, quindi posizionarsi su Google con queste Keyword è molto molto difficile.
Inoltre le Keyword Short Tail di solito sono considerate Keyword generiche.
Facciamo un esempio pratico: se vendessi televisori userei

vendo televisori (short)
televisori (short)
vendo televisori sony full hd (long)
televisori sony full hd a milano (long)

e cosi via...

Ora perchè le Long sono migliori?
Primo perche le Short Keyword vengono utilizzate come una sorta di scanning.
Avendo un bisogno di qualsiasi genere l'utente inizia attraverso un numero X di ricerche digitando Short Key, un po' per farsi una idea.
Una volta individuato l'oggetto, il servizio, ecc. inizia ad effettuare le ricerche nello specifico.
Queste ricerche nello specifico sono quelle che poi porterà l'utente alla action vera e propria che sia acquisto, richiesta informazioni, o iscrizione ad una newsletter ecc..
A livello quantitavio le ricerche effettuate tramite Keywords Long Tail sono inferiori in quanto targhettizzano al massimo i bisogni dell'utente che necessita di molte meno ricerche per raggiungere il suo scopo.

Questo sistema della Long Tail definita da Cris Anderson nel 2004 (vedi immagine) è esclusivamente applicabile al Web. Anderson sostiene di soddisfare i bisogni non della maggior parte degli utenti ma di quelli che hanno richieste particolari e che il totale della massa critica di questi "utenti particolari" supera di molto la massa totale degli utenti chiamiamoli "popolari".
Ma una azienda che produce latte e ha 10 richieste al mese di ricotta al pepe verde di bufala,(se non esiste inventatela) fallirebbe se si concentrasse solo su quel segmento di target.
Nel Web invece la cosa è applicabile tramite appunto le Keywords che non hanno costo per una ottimizzazione organica.
Questo concetto inoltre e molto consigliato durante l'uso delle Campagne PPC con Google Adwords.