domenica 5 febbraio 2012

GooPLA - Cosa è il Google Page Layout Algorithm

Senza dubbio il filtro Google Panda è il topic SEO più discusso, ma è bene ricordare che non è l unico filtro o update a cui l'algoritmo di Google è soggetto. Uno di questi filtri o update che è stato rilasciato il 19 Gennaio 2012 giorni fa e che è passato un po' in sordina,poichè a detta dello stesso Google la percentuale di incidenza sarebbe di circa 1% dei risultati, è il Google Page Layout Algorithm subito rinominato dalla comunità SEO GooPLA.

Cito e andrò a tradurre il testo di Matt Cutts postato sul blog Ufficiale di Google per i Webmaster pero poi commentarlo brevemente.

... we’ve heard complaints from users that if they click on a result and it’s difficult to find the actual content, they aren’t happy with the experience. Rather than scrolling down the page past a slew of ads, users want to see content right away. So sites that don’t have much content “above-the-fold” can be affected by this change. If you click on a website and the part of the website you see first either doesn’t have a lot of visible content above-the-fold or dedicates a large fraction of the site’s initial screen real estate to ads, that’s not a very good user experience. Such sites may not rank as highly going forward.

 Matt Cutts giustifica questo update con " Abbiamo sentito utenti lamentarsi di come la loro esperienza di navigazione non sia soddisfacente, in quanto molte volte dopo aver cliccato su un risultato, le informazioni che stanno cercando appaiono solo dopo la cosi detta parte "above the fold" (vedi immagine seguente) poichè proprio questa parte above the fold è spesso occupata da elementi pubblicitari o elementi di web marketing ideati per aumentare gli elementi di conversione di un sito e da pochissimo contenuto. Per questo motivo se non avete molto contenuto in questo "above the fold" potreste essere affetti da questo cambiamento.


Matt Cutts aggiunge ancora

We understand that placing ads above-the-fold is quite common for many websites; these ads often perform well and help publishers monetize online content. This algorithmic change does not affect sites who place ads above-the-fold to a normal degree, but affects sites that go much further to load the top of the page with ads to an excessive degree or that make it hard to find the actual original content on the page.

"Capiamo che inserire pubblicità nella parte above the fold è abbastanza comune in molti siti, questi elementi pubblicitari sono efficaci e aiutano i siti a monetizzare il loro contenuto. Questo update algoritmico non avrà effetto su chi usera elementi pubblicitari o di conversione di maniera equilibrata (ovviamente non viene specificato quale sia questo equilibrio) ma questo update colpirà chi inserira contenuti pubblicitari o elementi di conversione in maniera eccessiva in modo tale da rendere difficile raggiungere il contenuto della pagina".

Ora se da una parte mi trovo in linea con questo filtro poichè finalmente aiuterà molti SEO come me cercano di spiegare ai vari fissati di conversion e revenue che troppi elementi di conversione in una pagina non aiutano il ranking e che non tutte le pagine devono essere per forza finalizzate al guadagno, ma piuttosto devono fornire veramente contenuti utili ai visitatori in modo da aumentare la loro permanenza sul sito e il loro ritorno e perchè no qualche bel backlink,  dall'altra non vedo di buon occhio a questa continua intromissione di Google nel disegn e nella struttura di un sito. Ora capisco i siti MFA (Made for Adense), ma non sta a Google preoccuparsi troppo della pigrizia degli utenti che non hanno nemmeno voglia di fare uno scrolling, o di navigare un sito.
Credo che dovremmo comunque restare noi i padroni dei nostri siti web. Inoltre questa guerra alla pubblicità dichiarata poi da chi ha ben 11 annunci pubblicitari che appaiono ad ogni pagina di ricerca fa anche un po' sorridere, della serie dato che io non ci guadagno questo possiamo migliorarlo :)

mercoledì 25 gennaio 2012

Lenti Buoni Propositi per il 2012

Come tutti i blogger vorrei scrivere un post sui buoni propositi del 2012 che intendo realizzare su mio bloghettino.. Sono in tempo vero? Siamo solo al 25 Gennaio, di solito questi post si scrivono prima dell'inizio del nuovo anno.
Eh ma che ci volete fare?

Non che i buoni propositi non ci siano, è che il tempo è veramente misero ed infame, e a volte anche la voglia di mettermi davanti al pc la sera a scrivere dopo aver passato una giornata davanti ai pixel, a volte non ci sta proprio..e ho anche appena compiuto 34 anni l 'età avanza.

Senza contare quel loop sonoro prodotto dal software moglie 2.0 che dice continua a far apparire un pop-up con scritto "sempre li davanti stai?".

Ecco come vedete faccio benissimo a staccare se devo avere queste allucinazioni :)

Ovviamente Google mi ha punito per questo, portando il mio PR da 3 a 1 e questo non perche i miei contenuti non siano totalmente originali o di qualità, ma sicuramente per la mia scarsa frequenza di aggiornamento e soprattutto per la totale mancanza di attività di link-building, dato che non ne vedo il motivo.

Comunque sia sarò di buoni propositi ce ne sono tanti ma ho voluto focalizzarmi su 3 attualemte:

1) Dedicare una Sezione Interamente al Panda e ai vari GooPla (spiegherò nel post che sto preparando di cosa sto parlando), con approfondimenti, suggerimenti, risultati di test SEO etc..

2) Aggiornare il Blog con 1  post a settimana a partire dalla prossima ovviamente (sembro uno di quelli si dicono da domani dieta)

3)Iniziare un progettino che ho in mente dedicato ai moltissi SEO Tools che girano su Internet, ovviamente tutto vi sarà svelato a tempo debito.

Mi sembrano 3 belle intenzioni che ne dite vada per 2 su 3? Ok ok proviamo tutte e 3.
Ora vi saluto e vi auguro in leggerissimo ritardo buon natale e buon ultimo anno (come specificano i Maya).
:)



giovedì 22 dicembre 2011

Pepsi Fun Spot 2011

La Pepsi ci suggerisce come riuscire ad ottenere un posto di lavoro dove ci sono molti candidati.
Enjoy it!


giovedì 24 novembre 2011

Intervista a Michele Caivano di Fortunecat

Voelvo segnalarvi una interessante intervista, fatta da Salvatore Capolupo e pubblicata sul suo blog, a Michele Caivano, creatore, fondatore del Seo Blog Fortunecat e della sua community, nonchè amico :)

Vari gli argomenti trattati nell'intervista dai motori di ricerca ai fattori Seo più recenti. Ecco il link diretto Intervista a Michele Caivano

Buona Lettura!

sabato 5 novembre 2011

Cloaking - Cosa sono i siti Cloak per Google

Un paio di giorni fa Matt Cutts, ha pubblicato questo video per spiegare quando un sito è considerato Cloak per Google.


 In sintesi per Google cloak significa mostrare contenuti differenti a seconda che ad accedere sul sito sia un utente umano, o il Google Bot.

Per esempio spiega Matt Cutts,  viene definito cloak un sito in grado di mostrare al crawler di Google contenuti riguardanti cartoni Disney e allo stesso tempo mostrare invece agli utenti dei contenuti per esempio porno.

Ovviamente questo non è accettato da Google in quanto il sito verrebbe indicizzato per cartoni Disney, ma mostrerebbe contenuti del tutto opposti.

Ovviamente chi usa questa tecnica Black Hat Seo, sa benissimo che se presi in flagrante questo comporta il ban del sito, peccato però Google non abbia nessun metodo, se non quello delle segnalazioni da parte degli utenti, o dei quality rater di bloccare questo fenomeno. Spiegherò poi quanto sia facile individuare un sito cloak.

Dopo questa prima definizione di cloak data da Matt Cutts, ovviamente la domanda nasce spontanea:
"Allora anche la geolocalizzazione (ovvero mostrare gli stessi contenuti ma tradotti per esempio in lingua inglese ai visitatori che arrivano usando indirizzo IP del Regno Unito) e la mobile detection (se il nostro sito identifica che l'user agent tramite cui si accede al nostro sito è quello di un Iphone, Safari per Iphone per esempio, è possibile fornire la versione del sito ottimizzato mobile, cellulari e smartphone) sono tecniche che Google considera come cloak?

La risposta di Matt Cutts è ovviamente No.
La Geo-location, fornire gli stessi contenuti in lingua diversa, è una cosa molto utile secondo Google, dato che facilità l´esperienza dell´utente che arriva da un altro paese.

La Mobile detection va benissimo dato che si cerca di migliorare la navigabilità dell'utente dato che un sito ottimizzato per smartphone è piu facile da vedere e navigare se si usa un cellulare.

In pratica la domanda che vi dovete porre secondo Matt Cutts è : State fornendo le stesse informazioni e lo stesso sito sia a GoogleBot che agli utenti? Se la risposta è si allora non vi dovete preoccupare.

Ora come è possibile identificare un sito cloak?
Lo stesso Google ci fornisce uno strumento che sì è fatto per un altro scopo, ma che in pratica smaschera velocemente. Dato che un sito cloak inganna Google è possibile tramite la Copia Cache del sito o l'Istant Preview che trovate nelle Serp di Google di verificare se un sito è cloak o no.

Chi é bravo nel cloak di solito acquista un sito autorevole per esempio di informatica magari di 2 o 3 anni fa, e fa mi in modo che per determinate parole chiavi il sito dia dei contenuti cloak mentre per tutte le ricerche riguardanti per esempio appunto l'informatica la visualizzazione rimane quella del vecchio sito.

Ovviamente é necessario inserire nel titolo della home page le parole chiavi per i contenuti cloak.(altro semplice modo per individuare un sito di questo tipo). Cosi facendo Google dato che il sito o blog è autorevole e con buoni link in ingresso, spinge in cima alla Serp il sito per le Kws inserite nel titolo della homepage.

Ovvio il webmaster inserisce inoltre dei contenuti specifici relativi alle parole chiavi cloak.

E se Google scopre tutto? Niente banna il sito, ma la strategia di chi usa il cloak è mordi e fuggi, in pratica dopo il ban un altro sito è già pronto per sostituire quello appena bannato e cosi via.
Si cerca di massimizzare quindi i profitti  per il tempo che il sito resta live finchè non viene segnalato, e se questo capita beh avanti un altro.